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Ott 11
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Cessione dei bonus edilizi a Poste Italiane

Poste Italiane ha riaperto nuovamente il canale destinato all’acquisizione (cessione, per il contribuente) dei crediti fiscali originati dai diversi bonus edilizi.

Il servizio riguarda, oltre alle altre detrazioni, anche il bonus relativo alle barriere architettoniche.

Il servizio  è rivolto alle persone fisiche che siano titolari originari di un credito d’imposta        

Le verifiche di Poste Italiane per cessioni di crediti fiscali da bonus edilizi

La verifica sulla capacità reddituale e patrimoniale del cedente

Il soggetto cedente dovrà essere in possesso di un’adeguata capacità reddituale o patrimoniale in grado di  “giustificare” l’intervento edilizio. Il cedente, anche con riferimento alle disposizioni in materia di antiriciclaggio, sarà oggetto di apposita verifica la capacità del soggetto in questione a sostenere la spesa e, conseguentemente, la provenienza dei fondi utilizzati a tale fine. Ad esempio, se il contribuente non era obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente potrebbe dimostrare la capacità di sostenere la spesa e la provenienza dei fondi utilizzati, da una precedente vendita di un immobile. In tal caso, dovrà essere allagato, unitamente al resto della documentazione richiesta, anche l’atto di vendita del predetto immobile.

I crediti che si possono cedere alle Poste

Le operazioni che Poste Italiane è disposta a concludere con esito positivo riguarderanno esclusivamente le prime cessioni, cioè, interesseranno le persone fisiche che hanno sostenuto direttamente le spese agevolabili.

Sono esclusi dalla possibilità di cessione i soggetti diversi come, ad esempio, le Onlus e gli altri enti anche se sono titolari del beneficio fiscale non per avere concesso la sconto in fattura o per aver acquistato il credito, ma per aver sostenuto direttamente le spese. Sono escluse anche le imprese e le cessioni successive.

Il servizio riguarderà principalmente le spese sostenute nell’anno 2023, ma più in generale le rate dei bonus fruibili dal 1° gennaio 2024. Potranno quindi essere oggetto di cessione anche i crediti originati da spese sostenute nell’anno 2022 e negli anni precedenti a condizione che siano riferibili a rate residue.

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Luigi Amatucci Dottor Commercialista | Milano